Noi e l’Agriturismo ecosostenibile

Fabiola & Giancarlo

sono lieti di accoglierti nella loro casa.

Fabiola è nata e crescita vicino a Milano, dove ha conosciuto Giancarlo, umbro di origini.

Dopo aver vissuto fino ad una quindicina di anni fa in Lombardia hanno deciso di trasferirsi in Umbria e di ristrutturare un vecchio casale dei primi dell’800, riservando alcune stanze all’ospitalità.

Prima del loro arrivo il vecchio casale, dalle spesse mura in pietra, veniva utilizzato come ricovero per animali ed attrezzi agricoli ed era in completo stato di abbandono.

Quando lo videro per la prima volta rimasero colpiti, oltre che dall’incantevole posizione aperta a 360^ sull’intera vallata, anche dall’energia che quel luogo emanava e dall’incredibile armonia di colori, odori, dove il silenzio si poteva ancora ascoltare.

Agriturismo ecosostenibile

a Bevagna, nel cuore dell'Umbria

L’ importante opera di ristrutturazione è stata condotta seguendo i principi della bioarchittettura e della bio-edilizia coniugando ecosostenibilità e benessere.  Il casale è dotato di impianto fotovoltaico che copre i consumi di energia elettrica, di impianto solare termico per produrre acqua calda, di riscaldamento a biomassa a bassa temperatura (sistema più adatto alle esigenze fisiologiche umane) mentre le acque reflue vengono depurate grazie ad un’efficace impianto di fitodepurazione.

Sono stati mantenuti i pavimenti in cotto e legno, le travature in castagno, i coppi antichi, gli intonaci in calce, le facciate in pietra di campagna, il tetto ventilato, le porte in legno massello lucidate a cera, nel giardino è stata ripristinata una gamberaia, dove un tempo trovavano dimora gamberi di fiume, oggi, tra ninfee, tife, fior di loto e giacinti d’acqua si muovono rane, libellule, pesci rossi, carpe koi e gambusie, che tengono lontane le zanzare divorandone le larve (ogni pesciolino ne divora circa 150 al giorno).

Se desideri partecipare alle attività dell’azienda agricola basta chiedere a Giancarlo, il fattore, sarà felice di condividere con te le fatiche, ma anche le soddisfazioni della “terra”!!!

Come eravamo

Ca Ubaldi...

…con questo nome la “proprietà” risultava iscritto nel catasto gregoriano (il  catasto particellare dello Stato Pontificio promosso da Pio VII nel 1816 ed attivato da Papa Gregorio XVI nel 1835). Il casale, come tutti i  casali  della campagna umbra, nacque come capanno costruito in legno con rami e fronde  per ricoverare  gli attrezzi e solo successivamente trasformato  in accogliente “casa del podere”  prendendo spunto dagli elementi architettonici delle dimore gentilizie cittadine.

Nel 1700 il contadino-mezzadro, obbligato a portare al padrone “6 capponi pè Natale, 4 galline pè  Carnevale 100 ovi pè Pasqua metà del raccolto” (grano, uva, olive…), inizia a bonificare paludi, dissodare terre, attingere dai querceti per ricavare legname necessario a costruire, a piantare i primi alberi da frutto davanti ai casolari; insomma  in questo periodo le case coloniche prendono la forma che oggi tutti noi conosciamo: il piano terra con i soffitti in pianelle di cotto  e travi in quercia accoglieva la stalla, il porcile, la rimessa attrezzi ed il forno per il pane, mentre al piano superiore si trovava l’abitazione del contadino ed il magazzino.

Una ventina di anni fa scoprimmo questo casale in completo stato di  abbandono,  rovi e sterpaglie lo coprivano i tetti erano tutti crollati, non c’era elettricità nè acqua, ma in compenso aveva un panorama incredibile aperto a 360 su tutta la valle Umbra ed una “energia positiva” avvertibile chiaramente … era abbandonato da 50 anni e  gli eredi volevano venderlo….. così ebbe inizio la nostra avventura!

Le lunghe e difficili opere di restauro, finanziate interamente con nostre risorse, durarono oltre 4 anni (per la verità non sono ancora ultimate!), anni di lavoro, arrabbiature, speranze e delusioni; abbiamo scavato, ricostruito muri, rafforzato pareti, rinsaldato fondamenta, sabbiato le facciate in pietra, collegato il casale all’acquedotto comunale, alla linea elettrica e alla linea telefonica, ripristinato la gamberaia e il pozzo, sistemato il giardino integrandolo con piante ed arbusti, realizzato la piscina sanificata a sale, l’impianto di fitodepurazione, il riscaldamento a biomassa (all’epoca una novità),  man man che il tempo passava il casale iniziava ad assumere l’attuale connotazione. E’ stata una difficile e lunga sfida combattuta ad armi impari ma alla fine…ci siamo riusciti.

E’ nato IL GIARDINO DEGLI ELFI, un agriturismo autentico.. come noi!

agriturismo Bevagna Italy
agriturismo-bevagna-umbria

Convivium

ristorante riservato
Scroll to top